Il Natale non è uguale per tutti: può avere mille look, proprio come noi.
Mille modi per essere interpretato e celebrato: può essere minimal e sobrio, oppure sfarzoso e squillante, può essere una favola per i bambini oppure etnico e pensato per evadere dalla routine. C’è un Natale per ogni personalità e ognuno di noi ha un intero ventaglio di opzioni per renderlo più simile possibile all’idea che ha delle Feste.
Qui abbiamo selezionato due trend opposti per il 2018. Vi riconoscete in uno di loro?
Mood 1/2: Natale esagerato? Why not?
Chi lo dice che la sobrietà è la chiave di tutto. Di sicuro evita di fare errori, ma essere super minimal può diventare anche un’enorme noia. Per cui, almeno per un paio di settimane perché non esagerare? Perché non trasformare le feste in qualcosa di squillante e rumoroso?
Un vero e proprio tripudio di luci e colori. Nell’arredo, negli addobbi, nei regali e anche nei look.
Essere sopra le righe e concedersi anche quella piccola deviazione dai percorsi più rassicuranti, può rendere tutto più allegro e vivace.
Si parte allora con un albero di Natale che non passa inosservato: domina l’oro, il rosso, il verde e l’ornamento ricco, di personaggi e di significati. Anche nelle piccole decorazioni, nulla sarà sottotono. Si scelgono strenne con babbi natali ridenti e panciuti, candele con stelle dorate e lievemente glitterate, gnomi e folletti che gironzolano sulla tavola imbandita, per rubare noci e dolciumi.
La casa diventa trionfo di abbondanza e di calore. Ma non pensate che il risultato sia necessariamente kitch, perché si può avere molto stile anche nel fare chiasso.
Anche i look rispecchiano questo mood sgargiante e brioso. Il colore è tornato protagonista, in una scia di nostalgia fine anni80/inizio anni90. Quindi il fucsia o l’oro non sono più ospiti scomodi, anzi sono i benvenuti nelle serate tra i giochi, le risate e i brindisi. Le forme si fanno comode. E perfino l’animalier si fa strada in una jungla di declinazioni. Mentre il glitterato ha preso un posto di tutto rispetto nel guardaroba.
Mood 2/2: Natale shabby chic. Una magia che non passa di moda.
Su tutt’altro pianeta si colloca il Natale shabby chic. Gli accenti si smorzano per diventare un delicato cantico di Natale, i toni chiassosi e stravaganti lasciano il posto al suono dei campanelli, alle risatine emozionate dei bambini che scartano i regali e alle stoffe pregiate di tovaglie e nastri.
Siamo nel regno del retrò, con atmosfere nordiche e rustiche che fanno sognare.
Lo stile vintage è in primo piano, come anche i colori tenui. Dal bianco candido al beige. fino ad arrivare ad una elegante nuance di grigio fumo. Dove anche il pastello può avere un ruolo strategico.
Come vive questo approccio sussurrato, su un albero di Natale? Facile, con decorazioni vintage che possono anche uscire da un baule di famiglia e tornare di nuovo in bella vista, al centro del salone. Si parla di decorazioni in legno, di pupazzetti e angeli, orsetti e strenne. Se il legno è rovinato non va nascosto ma anzi, ogni minima scalfittura è il simbolo delle tante feste passate in compagnia. Un ricordo prezioso da rimirare.
E poi c’è la stoffa per realizzare fiocchi da legare intorno ai rami o alcuni elementi in metallo, anche qui antico o antichizzato, come un puntale a forma di stella, che dà solennità al tutto.
Anche il look si fa pacato e pensoso e anche qui vince su tutto la sobrietà sofisticata e lo stile vintage. Un mix che è stato definito romantic bohemian. I tessuti sono naturali e pratici, le colorazioni hanno una palette che spazia dal bianco al beige, ma anche un azzurro carta da zucchero o un rosa pastello possono rientrare a pieno titolo in questo quadro. È il Natale di chi mette il relax avanti al divertimento, e non è detto che stia facendo la scelta sbagliata.